Il Giro d’Italia omaggia i nostri salumi piacentini
- Blog, TERRA E SAPORI
- 18 Maggio 2021
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La quarta tappa del Giro d’Italia 2021 ha visto la sua partenza nella meravigliosa cornice di Piazza Cavalli e del Palazzo Gotico, simboli inconfondibili di Piacenza.
Ospitare questo importante evento sportivo ha dato anche la possibilità all’Italia intera di scoprire le bellezze della nostra terra: dai monumenti, ai paesaggi ma soprattutto la cucina tipica piacentina con i suoi prodotti di punta ovvero il tris di salumi DOP, salame piacentino, coppa piacentina e pancetta piacentina.
Tre salumi con peculiarità differenti tra loro e che con un po’ di fantasia possono essere associati anche alle caratteristiche dei ciclisti.
Alla coppa piacentina è associabile il cronoman perché una fetta tira l’altra e con la stessa velocità con cui il ciclista affronta il percorso si svuota il vassoio di coppa.
Il salame per la sua magrezza e consistenza richiama lo scalatore, tagliato a fette spesse ricorda le salite e l’abilità dei ciclisti nell’affrontare i dislivelli più ripidi che richiedono tanta energia.
Resta la pancetta che, essendo forse la meno conosciuta dei tre, con il suo gusto più dolce può essere ben rappresentata dalle caratteristiche dello sprinter che resta “nascosto” durante tutta la corsa per poi emergere nella volata conclusiva.
La garanzia di altissima qualità
Questi tre salumi vengono prodotti esclusivamente sul territorio piacentino seguendo regole e processi produttivi molto stringenti, secondo una tradizione ben precisa e con materie prime di altissima qualità che possono provenire esclusivamente dai territori delle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
I disciplinari di produzione
I salumi a marchio DOP sono prodotti esclusivamente utilizzando il metodo di lavorazione antica, con la salatura a secco, l’aggiunta di poche spezie (per ottenere un prodotto delicato) e la stagionatura prolungata.
Questa è una delle tante regole che i produttori devono seguire nella realizzazione dei tre salumi per poterli definire DOP.
Niente, infatti, viene lasciato al caso in quanto per ogni salume esiste un disciplinare per la realizzazione ovvero un insieme di regole suddivise in articoli che definiscono ogni singola caratteristica che un salume DOP deve avere: dalla provenienza delle materie prime, alla lavorazione delle carni, fino alla modalità di salagione e stagionatura.
A testimoniare l’importanza di tutelari questi veri “tesori” gastronomici, nel 2007 è stato costituito appunto un consorzio di tutela, il Consorzio salumi DOP piacentini, che raggruppa tutti i salumifici del territorio che seguono gli appositi disciplinari di produzione.
L’abbinamento per eccellenza: il chisolino, ma non solo…
L’impiego del tris di salumi DOP nelle preparazioni tipiche piacentine è riconducibile per la maggior parte all’abbinamento insieme ai chisolini che costituiscono l’antipasto cardine sul quale si basa la tradizione culinaria piacentina.
Il chisolino è un quadrato di pasta che viene immersa in olio bollente ed assume differenti denominazioni come gnocco fritto o torta fritta in relazione alla zona in cui si produce.
Ad esso puoi abbinare anche altri salumi piacentini come la Goletta, lo Strolghino o il Fiocco di Prosciutto, tutti prodotti disponibili sul nostro store.
Per completare un vero antipasto piacentino non può mancare infine la giardiniera ovvero un mix di verdure sott’olio o sott’aceto che puoi trovare in vendita sul nostro sito prodotte dall’azienda agricola Erbucchio e dalla Cascina Pizzavacca.