La versione piacentina della pasta e fagioli: i Pisarei e Fasö
- Blog, TERRA E SAPORI
- 20 Aprile 2021
- 0

Uno dei primi piatti tradizionali della cucina piacentina sono senza dubbio i Pisarei e Fasö, dicitura che tradotta in italiano dal dialetto piacentino significa semplicemente “pasta e fagioli”.
Cenni storici
L’origine è incerta, ma molto antica: si fa risalire addirittura al Medioevo, quando i pellegrini che percorrevano la Via Francigena per recarsi a Roma, trovavano nelle locande e nei conventi del territorio piacentino una zuppa, fatta di gnocchetti di pane e farina in un sugo di fagioli, lardo e cotiche. Al tempo i fagioli utilizzati non erano i borlotti, giunti in Europa solo dopo la scoperta dell’America, ma i cosiddetti “fagioli dell’occhio”, i soli allora conosciuti. Nel tempo la ricetta ha subito numerose varianti, tra le più rilevanti l’aggiunta agli altri ingredienti del “cacio piacentino”, un formaggio che a metà Cinquecento il conte Giulio da Lando aveva esaltato nella “Formaggiata di sere stentato”.
Una particolare curiosità è quella raccontata da Anna Gosetti ne “Le ricette regionali italiane” (pubblicato nel 2003) dove l’autrice riferisce che un tempo, quando veniva presentata in famiglia la futura nuora, la suocera controllasse il pollice destro della ragazza per accertarsi che ci fossero i calli, segni inequivocabili della sua capacità di cucinare i Pisarei.
La ricetta
L’originalità di questo piatto sta in primo luogo nell’impasto con farina e pangrattato scottato con acqua bollente per avere un composto morbido e omogeneo, da ridurre in piccole bisce da troncare in pezzetti, ognuno dei quali va premuto con il pollice per creare una piccola concavità.
In secondo luogo, sta nell’abbinamento con il sugo di fagioli borlotti lessati e portati a fine cottura nel sugo di pomodoro, partito con un soffritto sostenuto dalla pistè ‘d gras, cioè dal saporito pesto di lardo, prezzemolo e aglio. Il sugo deve essere morbido per accogliere i Pisarei, che si devono mescolare ai fagioli di pari dimensione in piacevole viscosità.
Come avrai potuto capire la preparazione di questo piatto e in particolare dei Pisarei, nel territorio piacentino è considerata alla stregua di una funzione religiosa. Vanno ripetuti precisi movimenti e utilizzati ingredienti che per nessun motivo al mondo devono essere modificati. Forse è proprio questa ritualità che rende questo piatto povero un protagonista assoluto tra i primi piacentini
Il Kit per la preparazione
La manualità nel produrre i Pisarei, però, non è da tutti. È tramandata di generazione in generazione di madre in figlia, ma non è un problema per chi si avvicina per la prima volta alla tradizione piacentina.
Sul nostro sito, infatti, puoi trovare il Kit Pisarei e Fasö, che è pensato per chi è curioso di provare le prelibatezze culinarie della tradizione piacentina ma ha poco tempo da dedicare alla cucina.
All’interno troverai tutto ciò necessario per cucinare in autonomia i Pisarei e Fasö: i Pisarei, prodotti secondo la ricetta tradizionale ed essiccati per garantirne lunga conservazione, un vasetto di sugo pomodoro e basilico, i fagioli e anche l’olio e il sale grosso in modo da avere tutto a disposizione per la preparazione del piatto in meno di 20 minuti.
Questa confezione è creata e preparata da Tuttichef di Alessandro Biso che è così riuscito a portare la cultura culinaria piacentina direttamente sulla tua tavola!