La degustazione della settimana: Malvasia Aromatica di Candia della Cantina di Vicobarone
- Blog, Degustazioni Divine
- 5 Marzo 2021
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Questa settimana, con la nostra degustazione, vi portiamo in Val Tidone, terra da sempre vocata al vino. La Malvasia ha avuto da sempre una grande importanza per il territorio piacentino tanto che negli annali dell’agricoltura del Regno d’Italia del 1813, era già annoverata tra le varietà autoctone.
La sua produzione funge da veicolo per i due volti di Piacenza: da un lato la nebbiosa Bassa padana, lungo il grande fiume Po, dall’altro la collina con il Fiume Trebbia e le fresche valli punteggiate da borghi, ville e castelli.
Sebbene la forma della bottiglia possa indurre a pensare di avere di fronte un vino fermo, la tradizione dei vini frizzanti piacentini è ben espressa attraverso questa Malvasia Aromatica di Candia, vitigno originario dell’antica Grecia e presente nei Colli Piacentini da secoli.
Le peculiarità della Malvasia di Candia
La sempre maggiore attenzione da parte dei produttori verso l’ambiente ha spinto la Cantina di Vicobarone ad aderire, con questa etichetta, al protocollo V.I.V.A che certifica la sostenibilità di tutto il processo di produzione, sia in vigna che in cantina.
L’allevamento a Guyot semplice è quello che predilige questo vitigno, vendemmiato manualmente in piccole cassette e fatto fermentare con lieviti selezionati alla temperatura controllata di 18°.
Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino con lievi riflessi dorati.
Intense note di albicocca, pesca, fiori bianchi e miele d’acacia fuoriescono intense dal calice accompagnate da sentori di cedro.
Al palato spiccano le durezze, come sapidità e perlage, ben bilanciate dalla decisa aromaticità la quale rilascia un lieve sentore amarognolo, solamente nel retro-olfattivo, ben integrato da note agrumate.

Gli abbinamenti con la tradizione culinaria piacentina
È un vino da aperitivo, data la sua intensità, che ben si abbina anche a tutto pasto.
Questo vino si sposa perfettamente con il trio di salumi DOP (Coppa, Pancetta e Salame) dei quali Piacenza si può fare vanto nel mondo. Si abbinano perfettamente anche con antipasti di pesce o primi piatti non troppo strutturati, ma di buona persistenza come sono i pisarei e fasò, tipico piatto a base di pasta e fagioli.
Queste prelibatezze verranno, quindi esaltate da questa storica bollicina che, da quasi due secoli, è presente nelle tavole di tutto il territorio piacentino.